FUORISALONE 2013

 

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Anche quest’anno il Fuorisalone si è concluso tra eventi, feste, presentazioni di novità e linee guida per il design internazionale nelle sue mode e tendenze.

Un’edizione, quella del 2013 che forse ha perso un po’ della sua lucentezza, presentando poche innovazioni, ma consolidando e perfezionando le inclinazioni già presentate negli anni passati. 

 Girando i vari distretti impossibile non notare il legno come protagonista assoluto. In tutte le sue vesti e i suoi possibili utilizzi, declinato in diverse lingue del mondo esposte nel giro di qualche via milanese, e il recycling design, il cui obiettivo è un arredamento a basso impatto ambientale.

A Brera, tra consolidati showroom come quelli di Foscarini, Moroso, Calligaris, Magis, respiro nuovo si poteva trovare nello spazio targato Designjunction, allestito nell’ex-cinema, oggi diventato lo spazio polifunzionale La Pelota.

Qui, in uno show curato nei minimi dettagli, convivevano insieme diversi brand internazionali. Tra i più attuali, lo scandinavo Nevvvorks e i suoi complementi d’arredo minimalisti ed essenziali, gli inglese Channels, con la presentazione di Finnieston, tavolino a tre piedi richiudibile, rigorosamente in legno,  o Ercol, con divani, tavolini, ma, soprattutto, con le sedute in legno che hanno reso famoso il marchio.

Altro punto di riferimento per gli amanti del riciclo, il piccolo store Un1co, dove nell’esposizione al suo interno gli oggetti vivono una seconda vita, come i cestelli della lavatrice trasformati in contenitori e pouf di Riciclabò e il ferro da stiro diventato lampada originale di Nunzio Sgobio.

Spostandosi poi in Zona Tortona, il giro del mondo in oggetti di design diventa ancora più serrato, così, nell’arco di qualche padiglione e qualche via, si trovano tracciate le nuove declinazioni dell’arredo internazionale. Protagonisti sono le ceramiche colorate e i complementi originali di Eggarat Wongcharit, con la collezione dal titolo Thai-a-spice.

Imperdibile il padiglione svedese, dove le linee pulite e funzionali trionfano tra sedute, buffet e scrivanie di incredibile raffinatezza. Di punta anche il design polacco con il marchio Element, tributo all’artigianato croato e al suo legno di quercia.

Nota particolare per i tre design del brand Pinwu, Zhang Lei, Christoph John e Jovana Bogdanovic, che al salone, hanno portato le sedute in carta di bamboo Tiè, leggere e colorate, insieme ai tavolini da caffè , disponibili in tre diverse altezze, in legno di faggio e top in porcellana, anch’essa colorata, per oggetti di natura fresca che danno un tocco di Oriente, delicato e primaverile, agli ambienti di cui diventano protagonisti.

This year the Fuorisalone concluded between events, festivals, presentations of new and guidelines for international design in its fashions and trends.

Edition, that of 2013, which may have lost a bit ‘of its luster, presenting few innovations, but by consolidating and perfecting the inclinations already submitted in the past.

 Turning the various districts impossible not to notice the wood as protagonist. In all his clothes and its possible uses, available in various languages ​​of the world exhibited in a few Milanese street, and the recycling design, the objective of which is an eco-friendly furniture.

In the Brera district, between consolidated showroom as those of Foscarini, Moroso, Calligaris, Magis, new breath you could find in space weblog designjunction, housed in the former cinema, now become the multi-purpose space La Pelota.

Here, in a show attention to detail, coexisted with several international brands. Among the most current, the Scandinavian Nevvvorks and its furnishings minimalist and essential, English Channels, with the presentation of Finnieston, three-legged folding table, made from wood, or Ercol, with sofas, coffee tables, but, above all, with wooden chairs that have made the brand famous.

Another point of reference for lovers of recycling, the small store Un1co, where exposition inside objects live a second life, such as washing machine baskets and containers transformed into ottomans RICICLABO and the iron became Lamp original Nunzio Sgobio.

Moving then in Zona Tortona, around the world into objects of design becomes even closer, so, within a few pavilion and some way, are plotted new variations of furniture internationally. The protagonists are the colorful ceramics and complements the original Eggarat Wongcharit, with the collection titled Thai-a-spice.

Do not miss the Swedish pavilion, where clean lines and functional triumph between sessions, buffet and desks of incredible sophistication. Also tipped the Polish design with the brand Element, a tribute to craftsmanship and his Croatian oak.

Note especially the three brand design Pinwu, Zhang Lei, Christoph John and Jovana Bogdanovic, who at the salon, led the sessions paper bamboo Tiè, read and colorful, along with coffee tables Lu, available in three different heights, beech wood and porcelain top, also colored, for objects of nature that give a fresh touch of the Orient, delicate and spring environments where they become protagonists.

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